Museo Paleontologico "Giulio Maini" di Ovada

Sede: Via San Antonio 17, Ovada (AL) .
Informazioni: IAT (Informazioni Accoglienza Turistica), via Cairoli 103, Ovada (tel. e fax: 0143 821043)
Sito Web: http://www.museopaleontologicomaini.it.

Nota: il testo riguardante storia e descrizione del museo č stato tratto dalla guida del museo Museo Paleontologico "Giulio Maini" mentre le fotografie contrassegnate da (*) sono state gentilmente fornite dal Dott. Piero Damarco, conservatore del museo.



Breve storia del Museo
La Cittā di Ovada, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici e la Regione, ha realizzato per la prima volta in Piemonte un museo interamente dedicato alla Paleontologia, illustrandone sia le principali tematiche generali, sia gli aspetti pių specificamente connessi all'evoluzione geologica e paleontologica del Piemonte meridionale (Bacino Terziario ligure-piemontese).
Il Museo Paleontologico č collocato nella chiesa di S.Antonio, parte di un piccolo centro ospitaliere, edificata nel Trecento in un'area allora esterna all'abitato di Ovada; oggetto di rifacimenti nel Settecento, essa fu interdetta al culto nel 1840, dopo essere stata utilizzata come lazzaretto durante un'epidemia di colera, e nel 1882 fu trasformata in carcere. Il museo č dedicato a Giulio Maini, appassionato naturalista ovadese, nel ricordo della sua attivitā di raccolta e di conservazione di minerali e di fossili, in larga parte provenienti dal territorio, e dell'opera di divulgazione e didatti- ca svolta dalla famiglia Briata - Maini negli ultimi vent'anni.
L'esposizione abbina nel progetto una valenza scientifica e una forte impronta didattica, costituendo un interessante punto di riferimento per studenti, ricercatori, appassionati di paleontologia e per quanti vogliano conoscere, attraverso esempi tangibili ed eloquenti, l'affascinante storia pių antica del territorio, scritta indelebilmente nel suolo e nelle rocce.




A sx: copertina della pubblicazione del Dott. Piero Damarco, conservatore del museo (in vendita presso lo stesso) in cui vengono trattati elementi di paleontologia generale e tracciata la storia paleontologica del Piemonte.


Le esposizioni del museo
Il percorso prende avvio dall'illustrazione delle principali tematiche connesse allo studio dei fossili, per poi scendere nel dettaglio delle diverse ere geologiche, di cui vengono sintetizzati i caratteri generali, soprattutto in riferimento alla storia evolutiva dei diversi organismi viventi e del loro paleoambiente naturale.
Tra i reperti pių significativi, caratteristici dell'Ovadese e conservati in museo, si segnalano diversi esemplari di granchi, tra i quali anche quelli di una nuova specie (Calappėlėa mainii), rinvenuta da G. Maini a cui deve il nome, conchiglie di molluschi caratteristici dei climi tropicali, coralli ed impronte di vegetali di clima caldo ormai estinte.



Vista parziale di un'ala del Museo (*).



Tanatocenosi alloctona a gasteropodi del genwere Turritella, orientati secondo la corrente (Pliocene di Masserano, Biella).


     
Crostacei fossilizzati. A sx la nuova specie Calappėlėa mainii e a dx Portunus convexus dell'Oligocene dell'Ovadese (*).



Crostaceo fossilizzato: Coeloma vigil, Oligocene dell'Ovadese (*).



Ittiolite (pesce fossilizzato) di Knytzia sp., Eocene del Wyoming, USA (*).